Laboratori creativi- l’importanza delle api!
Laboratori creativi L’importanza delle api!
Negli ultimi anni, infatti, in Italia come in molti altri stati europei, sta avendo grandi sviluppi l’apicoltura, ossia l’allevamento di api, allo scopo di sfruttare i molteplici prodotti dell’alveare. Secondo il Report “Il Valore della Terra”, Osservatorio Nazionale di Miele, nel 2021 il numero di Apicoltori è aumentato di circa il 30%, arrivando a 73 mila. La produzione di miele biologico, in Italia, si aggira intorno alle 18 mila tonnellate.
Biologico indica un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione alimentare basato sul rispetto del clima, per raggiungere un alto livello di biodiversità e rispettare il benessere degli animali.
Parlando di api, è importantissimo privilegiare le razze autoctone italiane, secondo la loro distribuzione geografica naturale, quali:
• -Apis mellifera ligustica, ape più diffusa in tutta italia poiché si adatta alle condizioni climatiche di tutta la penisola;
• -Apis mellifera Sicula, sviluppata solamente in Sicilia;
• -Apis mellifera Carnica, sviluppata nell’est del Friuli-Venezia Giulia.
Gli sciami e le api regine devono provenire esclusivamente da aziende biologiche certificate. Le api hanno un ruolo importantissimo nel mantenimento della biodiversità e nella conservazione della natura. Sono piccoli insetti impollinatori, cioè permettono l’impollinazione e di conseguenza la formazione di frutti, trasportando il polline da un fiore all’altro. Attraverso questa attività garantiscono la presenza di specie vegetali diverse fra loro, elemento molto importante per la vita e la salute dell’intera natura. È proprio grazie a questi piccoli insetti, se, in agricoltura, disponiamo di buona parte della frutta e della verdura che mangiamo quotidianamente. Le api vengono allevate all’interno di arnie costituite solamente da materiali naturali, come, ad esempio, il legno. Queste arnie devono essere posizionate in modo tale che nel raggio di 3 km si trovino coltivazioni che seguono il metodo biologico. All’interno dell’arnia ci sono circa 6 telaini o anche chiamati “favi”, cioè delle celle in cera, di solito di forma esagonale, dove le api depositano il miele.
Il primo passaggio per la formazione del miele è detto “trofallassi” e riguarda il passaggio del polline dall’ape bottinatrice all’ape magazziniera. Il miele è maturo nel momento in cui c’è un’umidità intorno al 16%. In questa fase è molto importante il compito dell’ape ventilatrice, che toglie l’eccesso di acqua nel miele. Questo prodotto è raccolto nel momento in cui l’opercolatura, cioè la cera che ricopre le celle presenti nel favo, è superiore al 70%. Questa tecnica di raccolta è detta smielatura. Deve essere effettuata in ambienti che non superano i 30° C e in attrezzature acciaio inox. Possono essere utilizzati smielatori elettrici o manuali. Questo strumento fa ruotare i telaini sfruttando la forza centrifuga.
L’allevamento di api non ha il solo scopo di produrre miele, ma serve anche a salvaguardare questi piccoli insetti, il cui numero diminuisce enormemente giorno dopo giorno. Il motivo principale per cui avviene tutto ciò è sicuramente per via dei cambiamenti climatici ma anche per l’enorme impatto dell’uomo sull’ambiente. Infatti, l’uso di pesticidi in agricoltura e l’aumento dell’inquinamento, hanno portato alla morte di milioni di api.
Per sensibilizzare il mondo sull’importanza delle api, l’ONU, ha istituito, per il 20 maggio, la giornata mondiale delle api.
Costantino Gagliarde
4ªA Agraria
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